Non stiamo prendendo la questione “Facebook Marketing” alla lontana: stiamo ponendo le basi per farti fare le cose con un senso logico e, soprattutto, con lo scopo di farti ottenere i risultati sperati.
Quante volte ti è capitato di ricevere una richiesta di amicizia da parte di un’azienda, un ristorante o, che so, un hotel? A me, moltissime.
Ecco, è quanto di più sbagliato tu possa fare: aprire un profilo personale per promuovere la tua azienda. Si, è vero: i profili personali ti danno la possibilità di interagire molto di più con i tuoi utenti rispetto a quanto non ti consenta di fare una pagina. Ma un’azienda è un’azienda…non una persona. E i profili personali sono per le persone.
Quindi, la domanda che ti stai ponendo (ovvero “Perché mi parli di cos’è una pagina Facebook?!”), non posso prenderla in considerazione.
Leggi l’articolo e capirai perché questo argomento non è così scontato e banale come pensi.
Vuoi fare business su Facebook? La differenza tra pagina e profilo.
Il profilo personale è lo strumento che Facebook mette a disposizione delle persone per raccontarsi ed instaurare legami con altre persone attraverso le “richieste d’amicizia”. Facebook stesso dice che “i profili personali sono solo per uso individuale e non commerciale. Rappresentano singole persone e devono essere creati con nomi individuali.”
La pagina, invece, è lo strumento attraverso il quale si possono promuovere aziende, marchi, celebrità e prodotti, ma anche cause, interessi…insomma, tutto ciò che non abbia a che fare con una persona come me e te, in quanto Alessia e Pinco (perdonami, ho sempre voluto chiamare qualcuno Pinco).
Dei profili personali, si diventa amici. Delle pagine, si diventa fan.
A parte questa differenza “basilare”, c’è da dire che aprire un profilo personale per promuovere un prodotto e/o servizio, viola le policy di Facebook. Aka stai facendo una cosa che non devi fare e che potrebbe condurti al ban del profilo.
Perché rischiare? Fare le cose fatte bene, una volta sola, costa la metà.
“Non voglio una pagina, voglio un profilo!”: ti dico perché devi cambiare idea.
Un profilo personale è un lascia passare per una serie di pratiche piuttosto fastidiose che non è il caso di affrontare quando si usa Facebook per fare business.
Tipo?
Spam
Sei stato mai taggato in foto di eventi o promozioni di cui non ti importa assolutamente nulla? Ti ha dato fastidio, vero? Ecco, pensa se avessero taggato il profilo della tua azienda. Forse sarebbe stato anche più irritante.
Limite di contatti
Il profilo è pensato per le persone, lo ribadisco. Proprio per questo motivo il numero massimo di amici che puoi aggiungere, si ferma a 5000. La pagina? Beh, con una pagina puoi avere un numero illimitato di fan (o contatti, se ti piace di più).
Zero statistiche
Nello scorso articolo, ti ho detto che il monitoraggio delle azioni che facciamo su Facebook è una delle parti più importanti di una corretta strategia di marketing. Il profilo non ti consente di avere dati statistici di nessun tipo. Zero. Nisba. Nada. Tutto ciò che puoi fare è controllare i like sulle tue condivisioni scorrendo la tua bacheca personale. Comodissimo, direi.
No Facebook Ads
Prima che me ne dimentico! Ovviamente, essendo i profili personali destinati ad un uso “privato”, su di essi non è possibile fare alcun tipo di sponsorizzazione. Il che vuol dire che tutti i tuoi post e contenuti avranno una visibilità limitata alle persone che hanno accettato di diventare “amici” della tua azienda.
Nel prossimo articolo…
…ti darò qualche consiglio su come fare per rimediare qualora la Pinco srl sia una di quelle aziende a cui ho rifiutato la richiesta d’amicizia oggi. E vedremo insieme il metodo corretto di agire su Facebook. Perché le cose fatte a caso, si sa, sono fatte male.