Instagram news: i like e le interazioni diminuiscono. Di chi è la colpa?
I 3 criteri del nuovo algoritmo di Instagram
Nel giugno del 2018, Instagram ha convocato una conferenza stampa per spiegare quali siano i nuovi criteri su cui si basa il così tanto temuto “algoritmo”.
Premessa: l’obiettivo di Instagram – che non è di certo una onlus – è quello di massimizzare il tempo che le persone spendono sulla piattaforma; gli account che lo aiutano nel raggiungimento di questo obiettivo, sono ricompensati.
1.Relazione
L’algoritmo dà priorità ai contenuti degli account con cui gli utenti interagiscono più spesso. Più gli utenti commentano, mettono like ai post di un determinato profilo più vedranno i contenuti di questo nel proprio feed.
2.Interesse
L’algoritmo è in grado di predire quali post sono più rilevanti per gli utenti sulla base dei loro comportamenti passati. I contenuti postati sulla piattaforma vengono categorizzati tramite gli hashtag e tramite tecnologie di riconoscimento delle immagini.
Volete una prova? Da desktop, tasto destro --> ispeziona elemento su una qualsiasi delle foto postate su Instagram.
3.Attività recente
L’algoritmo privilegia i post più recenti, ma non parliamo di ordine cronologico.
Altri fattori rilevanti per l’algoritmo
4.Frequenza
L’algoritmo mostra all’utente i post migliori e più popolari da quando l’utente è entrato nell’app l’ultima volta.
5.Following
Se una persona segue molti account vedrà meno post di ogni singolo account seguito (per questo motivo, postare più volte al giorno non serve a nulla).
6.Utilizzo
Ovvero la durata di ogni sessione su Instagram: più ci si sta su, più indietro si va con i post.
Come si scampa all’algoritmo?
Postando contenuti di qualità. E per qualità non intendo dire la foto più bella che avete nel vostro repertorio di immagini aziendali.
Se lo scopo di Instagram è far rimanere il più a lungo possibile le persone sulla piattaforma, allora un contenuto di qualità è un contenuto che ottiene un grande numero di interazioni in poco tempo.
